È stato pubblicato sul BUR n. 41 del 12.10.2022 il Decreto del Presidente della Regione 30 settembre 2022, n. 0119/Pres. “Regolamento recante la disciplina dell’utilizzazione agronomica dei fertilizzanti azotati e del programma d’azione nelle zone vulnerabili da nitrati, in attuazione dell’articolo 20 della legge regionale 16/2008, dell’articolo 3, comma 28 della legge regionale 24/2009 e dell’articolo 19 della legge regionale 17/2006”.
Il Regolamento emanato comprende il Programma d’Azione per le zone vulnerabili da nitrati (ZVN) che mantiene struttura e contenuti analoghi al precedente di cui al DPReg. n. 3 del 11.01.2013, con introduzioni volte a integrare e affinare la disciplina agroambientale delle fertilizzazioni, adeguandola a quanto stabilito dal DM di orientamento 25 febbraio 2016 e dal recente DL 21/2022, ma anche a orientamenti e finalità connesse non esclusivamente alla Direttiva Nitrati.
Le principali novità introdotte attraverso il DPReg 119 si riferiscono a:
- implementazione di opportuni criteri e norme tecniche per l’utilizzazione agronomica del digestato e del digestato equiparato;
- conferma, con revisioni e lievi modifiche per confronto con gli apporti massimi standard (MAS) indicati dal DM 25 febbraio 2016, degli apporti massimi di azoto efficiente (MAE) già approvati con il regolamento del 2013 sia per le zone vulnerabili da nitrati (ZVN) che per le zone ordinarie (ZO) in Friuli Venezia Giulia;
- gestione del divieto stagionale (di 90 gg) delle concimazioni azotate nelle ZVN reso in parte flessibile in rapporto alle condizioni pedoclimatiche, a mezzo ‘servizio agrometeo’ di avvertimento gestito da OS.ME.R., ai fini di applicazioni meglio orientate nei termini sia agronomici che della tutela ambientale;
- allo scopo di indurre strategie d’apporto più bilanciate dei fertilizzanti azotati anche minerali, introduzione dell’obbligo di presentazione del piano di utilizzazione agronomica (PUA) delle pratiche di fertilizzazione anche da parte di aziende senza allevamento e che utilizzano anche solamente fertilizzanti azotati di sintesi (solo per utilizzazione agronomica aziendale di azoto > 10.000 kg/anno);
- tempistiche più strette (24 h) e cautele per l’interramento (ove possibile) in ZO e ZVN dei fertilizzanti organici non palabili, così come nelle distribuzioni in ZVN di fertilizzanti organici palabili e concimi di sintesi (incorporazione entro 48 h, ove possibile) volte, oltre che a limitare i rischi di lisciviazione e dilavamento dei nitrati, al contenimento delle emissioni in aria di composti azotati e delle emissioni odorigene;
- inclusione nelle elencazioni dei divieti spaziali e spazio-temporali per categoria di fertilizzanti, di disposti inerenti a tutela d’habitat definiti con il Servizio biodiversità RAFVG in chiave coerente con le misure di conservazione dei Piani di Gestione approvati per i siti Natura 2000, le norme di tutela per i biotopi e la L.R. 9/2005 aggiornata (all’Allegato C) con DGR 1923/2020;
- eliminazione della doppia procedura di compilazione in NitrAtti/presentazione tramite “Sportello SUAP” per tutti gli adempimenti di comunicazione di utilizzazione agronomica e PUA (prossima introduzione di protocollazione direttamente da piattaforma S.I.AGRI.FVG), tranne che nei casi previsti dal DPR 59/2013 ai fini del rilascio dell’Autorizzazione Unica Ambientale. Pertanto solamente la presentazione e protocollazione delle comunicazioni/PUA, previamente compilati in NitrAtti, da parte di imprese che intendono avvalersi dell’AUA (DPR 59/2013, art.3) seguiterà ad avvenire tramite “Sportello SUAP”.