Approfondimenti

Sistema informativo pedologico
Il Sistema Informativo Pedologico (SIP) è costituito da un insieme di oggetti legati tra loro da una serie di relazioni del tipo “uno a uno” o “uno a molti”. Tutti gli elementi del SIP comprendono una parte semantica: osservazioni, sottounità tipologiche di suolo, unità cartografiche e contenitori vengono archiviati nel sistema con il relativo corredo di misure, stime, analisi, definizioni e descrizioni. I contenitori, le unità cartografiche, le delineazioni e le singole osservazioni possiedono, accanto alla componente semantica, anche un’informazione geometrica costituita da un set di forme (poligoni o punti) georeferenziate da una coppia di coordinate.

La componente geografica è gestita con un software GIS, mentre quella alfanumerica con un applicativo denominato “Banca Dati dei Suoli del Friuli Venezia Giulia”; l’uso congiunto delle due applicazioni consente l’archiviazione, la gestione e l’interrogazione delle osservazioni di tipo puntuale, delle unità cartografiche e delle tipologie di suolo.

Le informazioni sono riportate in alcune tabelle del database: identificativo della stazione, caratteri della stazione, materiali parentali e substrato, caratteri e qualità del suolo, caratteri degli orizzonti, analisi chimico-fisiche, classificazione, unità cartografiche, sottounità tipologiche di suolo.

Il collegamento della banca dati con la componente geometrica avviene attraverso la sigla delle osservazioni e delle unità cartografiche. Per contro, ad ogni osservazione individuabile “geometricamente” nel territorio viene associato in banca dati, attraverso la sigla, l’insieme dei caratteri e delle qualità pedologiche dell’osservazione stessa e la descrizione della sottounità tipologica di riferimento. Ad ogni poligono della carta dei suoli, invece, sono associati degli attributi geometrici (estensione, numero di osservazioni contenute, ….) e degli elementi di raccordo (sigla dell’unità cartografica) con i corrispondenti elementi della banca dati in essa descritti.

Allo stato attuale sono state inserite nel database le informazioni dell’attività svolta dall’Ufficio a partire dai primi anni ’90. Le osservazioni pedologiche archiviate sono 5740 di cui 721 relative a profili di suolo analizzati.

Possibili applicazioni delle carte pedologiche

Le informazioni fornite dai database e dalle carte pedologiche costituiscono uno strumento basilare per la conoscenza degli ambienti e dei suoli del territorio, ma anche una rilevante base informativa per la produzione di carte derivate, in collaborazione con tecnici specialistici. Le carte derivate si prestano ad essere impiegate nella programmazione e pianificazione del territorio, nei settori agroforestale, ambientale, idraulico, urbanistico.

Le informazioni d’ordine alfanumerico e geometrico archiviate nel database consentono l’applicazione di metodi di valutazione parametrici o categorici e di modelli deterministici di simulazione di scenari territoriali (es. metodi parametrici di vocazione colturale specifica, modelli di bilancio idrico del suolo, modelli previsionali di risposta produttiva o di destino e comportamento di sostanze nell’ambiente). Questa possibilità applicativa rappresenta un valore aggiunto rispetto a quanto restituito dai più tradizionali rilevamenti pedologici.

Lo standard informativo di semi-dettaglio delle pubblicazioni, in linea con la scala di rappresentazione finale (1:50.000-1:100.000), si presta in particolare modo ad utilizzazioni applicative a livello provinciale e comprensoriale. Si tratta di strumenti idonei alla realizzazione di progetti di bonifica irrigua o idraulica o alle valutazioni di vocazione colturale e di vulnerabilità ambientale. In tal senso sono già state effettuate applicazioni per la zonazione viticola dei comprensori a DOC “Grave”, “Collio” ed “Isonzo” e valutazioni dei deficit idrici delle colture e della capacità protettiva dei suoli nei confronti degli inquinanti.

Costituiscono inoltre strumenti conoscitivi di prima approssimazione per una pianificazione e gestione della risorsa suolo a livello comunale. In tale ambito territoriale forniscono una buona base informativa per la risoluzione delle problematiche agricole ed ambientali, mentre necessitano di approfondimenti mirati per le scelte di carattere urbanistico.