Prodotti FVG

Fave di Sauris

descrizione

E' una leguminosa fabaceae, in pieno sviluppo raggiunge 1,40 mt di altezza (circa).

Ha una foglia pennata composta, costituita da 2-6 foglioline elittiche. Le foglie si distinguono anche per le peculiari pigmentazioni, con dei puntini neri che possono a distanza sembrare dei parassiti.

Il fusto è molto delicato e  va sostenuto per evitare rotture, soprattutto in condizioni climatiche avverse. Il baccello è ricoperto da un afitta peluria che lo rende più resistente agli sbalzi termici ed alle condizioni climatiche di Sauris.

All'estremità sono visibili dei "pennacchi" scuri che contraddistinguono questo ecotipo rispetto alle varietà commerciali.

Il frutto è un legume allungato, cilindrico, terminante a punta, eretto, baccello vellutato al tatto che contiene da 2 a 6 semi, inizialmente verdi o di colore  più scuro (dal nocciola al bruno) a maturità.

La fava è di piccole dimensioni.

Il periodo di coltivazione va da maggio a fine agosto.

categoria
PAT
territorio
omune di Sauris: intero territorio in ambito comunale.

metodo di lavorazione, conservazione e stagionatura

La preparazione del terreno avviene mediante fresatura, assolcatura, e semina di 3-4 fave precedentemente messe in ammollo in acqua per 24 ore; seminate ad una profondità di 8-10 cm e a una distanza di 15-20 cm.

La preparazione del terreno non necessita di particolare concimazioni, salvo una tradizionale letamatura. In fase di crescita della pianta necessita di sostegni.

Da sempre a Sauris si è sviluppato un impianto particolare, caratterizzato da due pali di sostegno e da una doppia rete esternam che forniscono un sostegno alle piante che crescono centralmente (alto circa 1,20 m).

La pianta non necessita di particolare trattamenti e risulta essersi adattata alle condizioni pedoclimatiche della zona.

La maturazione avviene a fine agosto, in modo uniforme e la raccolta è manuale.

Per una conservazione ottimale è opportuno essiccare le fave decorticate.

 

L'essiccazione avviene in un locale al buio ed arieggiato, dove le fave vengono poste su una grata dove rimangono fino ad essiccazione completa. I semi vengono poi conservati in contenitori di vetro.

Il mantenimento e la conservazione del seme, storicamente da sempre prerogativa degli agricoltori locali che andavano a selezionare solo quelli derivanti dalle piante migliori dal punto di vista agronomico-produttivo.

materiali, attrezzature usate per la preparazione e condizionamento

Gli agricoltori avevano sviluppato attrezzature specifiche per la semina delle fave, ad esempio un rastrello ad otto punte che serviva per realizzare le postarelle a distanze fisse.

locali di lavorazione, conservazione e stagionatura

Ogni famiglia che coltivava aveva uno spazio adibito all'essiccazione e conservazione della specie.

prove che il prodotto esiste da almeno 25 anni

E' storicamente comprovato che le fave erano l'unica leguminosa coltivata a Sauris. Dagli anni '60 la produzione è calata drasticamente, ma la semenza è stata mantenuta in piccole produzioni familiari.

Fave di Sauris