Si presenta come crema di colore bianco dall'odore pungente (dovuta all'acidificazione della ricotta che comunque determina un'ottima conservazione del prodotto).
Materie prime utilizzate per la preparazione del cuncir sono la ricotta fresca, preferibilmente di malga, il sale, il pepe e il finocchio selvatico.
La ricotta fresca viene impastata con aggiunta di sale, pepe e aromatizzata lievemente con semi di finocchio selvatico (Kummel). Il periodo di stagionatura del prodotto è di circa 45-60 gg durante i quali il prodotto acidifica fino a valori che, pur non risultando sgradevoli al palato consentono la stabilizzazione microbiologica del prodotto stesso ed una conservazione priva di alterazioni.
Bacinelle o contenitori cilindrici, normalmente in legno.
Mestoli in legno per le fasi di rimescolamento della massa.
La preparazione avviene in genere nelle cucine della malga e il prodotto viene poi lasciato acidificare in locali freschi adatti ad una fermentazione lenta e costante della massa.
La preparazione del Cuncir è una delle più consolidate tradizione dell'attività di alpeggio e trasformazione dei prodotti dello stesso. Tutte le malghe e le aziende della montagna Friulana producevano e conservavano tale prodotto che, per sapore e gusto particolare risulta gradevole al consumo soprattutto nei periodi invernali.
Nel ricettario compilato nei primi dell’ottocento dalla co. Gemma di Caporiacco Nais è descritta la ricetta già da allora utilizzata per la preparazione del cuncir.