Lardo e pancetta di maiale speziati, macinati e conservati in vasi di vetro.
Il lardo e la pancetta stesa crudi vengono posti sotto speziatura con sale e pepe e bagnati con vino nel quale era stato posto a macerare dell'aglio bianco. Dopo circa una settimana, i tranci vengono messi ad asciugare per essere poi affumicati .La fase successiva prevede la macinatura dei due prodotti con aggiunta di cipolla cruda sempre macinata; il trito viene rimescolato fino all'ottenimento di una massa omogenea e ben amalgamata ed invasettato in contenitori in vetro. La Sassaka viene consumata spalmata su fette di pane di segale.
La prima fase di preparazione dei tranci viene eseguita nei locali casalinghi normalmente utilizzati anche per le operazioni connesse alla macellazione dei suini per uso famigliare. Durante la fase di speziatura il prodotto viene conservato in un locale aerato (cantina).
Prodotto da sempre preparato nelle zone della Val Canale e probabilmente da ricondursi a tradizioni d’oltre confine (è diffuso ampliamente anche nelle contermini Carinzia e Slovenia) legate probabilmente alla necessità di utilizzare e conservare parte di lardo.
Riferimenti storici:
- W. de Concini, Le minoranze in pentola, D. Piazza Editore 1977, pag. 139 -
- R. Domenig, Tradizioni e leggende della Valcanale, vol I° Missio Ed. Udine pag. 57
- P. Lexe - F. Neumullere, Friaul - Julisch - Venetien: Sieben Kostliche Reisen, Verlag Carinthia 1995 pag 24 rif. Ugovizza
- Osteri d’Italia, Arcigola Slow Food Editore 1996, pag 266 rif. Malborghetto.