Tranci di carne di bestiame ovino o caprino adulto, accuratamente sgrassato e pulito da parti non di carne del peso indicativo di 200-300 g, speziata ed essiccata.
Da consumarsi dopo circa 30-35 giorni.
La carne, accuratamente sgrassata e priva di impurità, va speziata per 4-5 giorni con sale, pepe, foglie di rosmarino, alloro e aglio; dopo tale periodo i pezzi di carne vengono sottoposti ad affumicatura (ginepro, rosmarino, alloro) e dopo 5-7 giorni posti in locale tipo cantina (non tanto aerato per evitare una repentina asciugatura della carne).
Attrezzi da taglio (coltelleria).
I locali di lavorazione si configurano con quelli normalmente utilizzati per la lavorazione delle carni di suino ad uso famigliare. La lavorazione avviene sempre in tempi successivi alla macellazione avendo cura di detergere e disinfettare gli ambienti e gli attrezzi tra una operazione e l’altra.
L'affumicatoio deve garantire un buon ricambio del fumo prodotto.
Il locale di stagionatura deve essere fresco ma non aerato al fin di evitare il disseccamento rapido dei tranci di carne.
Storicamente comunque l’allevamento delle specie ovicaprine era molto diffuso in Valle e tale metodo di conservazione della carne veniva regolarmente utilizzato. E’ riportato riferimento dell’esistenza antica di questo prodotto nel libro di S. Nievo, “La Foresta di Tarvisio”, A. Pizzi Spa Cinisello Balsamo 1986 (pag. 195 rif. affumicatoio di Malborghetto).