Prodotti FVG

Succo di mela

descrizione

Bevanda analcolica più o meno dolce a seconda della varietà usata; ricca di profumi e sapore intenso e persistente.

categoria
PAT
territorio
Area della Carnia

metodo di lavorazione, conservazione e stagionatura

La materia prima viene macinata e pressata; dopo la decantazione necessaria, il prodotto viene filtrato e stabilizzato alla giusta temperatura in bottiglie di vetro.

materiali, attrezzature usate per la preparazione e condizionamento

Macina, torchio, filtro a sacco e cartone, tappatrice, pentola stabilizzatrice.

locali di lavorazione, conservazione e stagionatura

Vengono impiegati locali a norma di legge sia sotto il profilo strutturale che igienico-strutturale. L’edificio è costituito da: magazzino di stoccaggio della materia prima, laboratorio di trasformazione, sala di etichettatura, magazzino prodotto finito.

prove che il prodotto esiste da almeno 25 anni

Il succo di mele è sempre stato un prodotto tipico di queste zone. Per quanto concerne le metodiche trattasi di una semplice lavorazione per trasformare la materia prima in succo, senza aggiunta di zuccheri e quant’altro, si può senza alcun dubbio affermare che i procedimenti della lavorazione nelle diverse fasi sono gli stessi che venivano effettuati dai nostri nonni. Questi succhi vogliono tramandare al futuro le antiche tradizioni locali supportate da un ottimo prodotto che trasmette le fragranze e i profumi che i nostri frutteti sanno dare.

La documentazione allegata è trattata nel libro “La mé Cjargna” di Giso Fior, edito nel 1985 dalla Società Filologica Friulana. Giso Fior, poeta, era nato a Verzegnis il 6.11.1916 e morì il 2.09.1978. Le poesie “Mei dai ruzins” e “il most” sono state scritte negli anni cinquanta. Tutto ciò a testimonianza che, a Verzegnis, la trasformazione di mele e pere sono tradizioni secolari tramandate de generazione in generazione.

Succo di mela