Vitivinicoltura: l’andamento di vite e vino in Friuli Venezia Giulia nel 2022

Scenario di riferimento

Cosa è emerso dal Rapporto Congiunturale sul settore agricolo in Friuli Venezia Giulia in merito al settore vitivinicolo nel 2022?

Dati alla mano, l’Italia continua ad essere il primo produttore mondiale di vino, seguita da Francia e Spagna, gli altri due paesi storicamente produttori di vino. La netta prevalenza di queste nazioni nel comparto vinicolo, rispetto agli altri paesi in Europa, si evince dal fatto che nel 2022 questi stati hanno prodotto l’80% del vino a livello europeo e il 53% di quello mondiale.

 Il contesto Friuli Venezia Giulia

Nel contesto del Friuli Venezia Giulia, si è notato come nel corso del 2022 si sia verificato un aumento delle superfici e della produzione di uve, a cui è conseguito un aumento della produzione di vino.

La vite da vino è una delle colture più rilevanti nel panorama agricolo regionale: dopo soia e mais, è la terza coltivazione per estensione e la prima per valore economico.

Complessivamente le superfici investite a vigneti nell’ultimo decennio sono aumentate di circa 49% e sono risultate pari a 27.323 ettari.

Anche il biologico sta vivendo un trend positivo negli ultimi anni. Infatti, i vigneti a conduzione biologica hanno registrato un incremento rilevante: nel 2021 insistevano su 1.991 ettari (+415% rispetto al 2011).

Nel 2022 la produzione di uva è stata stimata ammontare a 377.878 tonnellate (+10,7% rispetto al 2021), mentre quella del vino ha superato i 2 milioni di ettolitri, un aumento, questo, pari all’ 8,8% rispetto al 2021.

Rispecchiando gli andamenti dei vigneti messi a coltura, la produzione maggiore in regione è rappresentata dai vini bianchi, che occupano l’86% del totale. Il Friuli Venezia Giulia, poi, è terra di grandi vini, e molti di questi appartengono alle denominazioni DOC e IGT.