Schede delle razze

Robusta Lionata

Origine e diffusione
Razza selezionata nel 1965 presso la Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo (Veneto). Alla sua formazione hanno concorso le razze Orpington Fulva e White America. Poco diffusa, oggi viene utilizzata sempre più negli allevamenti biologici.

Robusta lionata 2

 

Caratteristiche morfologiche
Taglia: medio-pesante.
Pulcini: piumino color fulvo con macchie marrone scuro.
Adulti: piumaggio fulvo con coda scura; cresta semplice, orecchioni rossi, pelle e tarsi gialli.

Robusta lionata 1

Caratteristiche produttive
Razza con buona produzione di uova e di polli da carne con accrescimento abbastanza rapido. A quattro mesi i galletti e le pollastre raggiungono il peso di 1,9-2,0 kg. Le galline di hanno una spiccata attitudine alla cova e all’allevamento naturale dei pulcini. Annualmente una femmina depone 160-170 uova con guscio roseo e dal peso di 55-60 g.

Fonte: www.agraria.org

Robusta Maculata

Origine e diffusione
Razza selezionata nel 1965 presso la Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo (Veneto). Alla sua formazione hanno concorso le razze Orpington Fulva e White America. Il suo allevamento si è molto sviluppato negli ultimi anni anche grazie al suo aspetto fiero ed elegante.

Robusta maculata 2

Caratteristiche morfologiche
Taglia: medio-pesante.
Pulcini: piumino scuro con picchiettature chiare; il piumino del ventre è chiaro e sul capo è presente una macchia marrone scuro.
Adulti: piumaggio a fondo bianco con grosse macchie scure su tutto il corpo; cresta semplice, orecchioni rossi, pelle e tarsi gialli.

Robusta maculata 1

Caratteristiche produttive
Razza da carne e uova caratterizzata da buone doti di rusticità, si adatta bene alle produzioni di nicchia e biologiche. Le ovaiole sono abbastanza precoci e depongono uova di colore da rosato a bruno (140-160 uova all'anno del peso di 55-60 grammi). Le carni sono delicate e a quattro mesi i galletti e le pollastre raggiungono il peso di 1,9-2,0 kg.

Fonte: www.agraria.org

Siciliana

Origine e diffusione
Razza mediterranea  conosciuta da molti millenni la cui origine può essere attribuita ad accoppiamenti tra polli comuni delle campagne siciliane con polli provenienti dall'Africa settentrionale. Tra il 1850 e il 1860 venne importata in America (nota col nome di Flower Bird) e in Inghilterra (ribattezzata Sicilian Buttercup). Attualmente la razza Siciliana, proprio in ragione della diversa selezione compiuta all'estero, può essere suddivisa in due ceppi: uno autoctono italiano poco diffuso ed in via d'estinzione, e il secondo discretamente allevato all'estero e per lo più sconosciuto in Italia (Sicilian Buttercup).

Siciliana 1

Caratteristiche morfologiche
Adulti: piumaggio abbondante e morbido, livrea collo oro, bianca, cresta a coppa, orecchioni rossi, pelle giallastra, tarsi verde salice.

Caratteristiche produttive
Razza precoce e buona produttrice di carne pur essendo di piccola taglia. Ottima ovaiola, rustica ma che non sopporta i climi freddi. Le uova sono bianche con una caratteristica forma affusolata. Il peso minimo è di 45 grammi e il colore del guscio va dal bianco al brunastro chiaro. Di indole vagabonda, ma non grande volatrice, se lasciata libera su ampi spazi può procurarsi da sola buona parte dell'alimentazione giornaliera.

Fonte: www.agraria.org

Rodhe Island

Origine e diffusione
Razza originaria degli Stati Uniti (stato del Rhode Island) è stata importata prima in Inghilterra e poi in altri paesi europei. E' il risultato dell'incrocio tra varie razze, tra le quali la Cocincina, la Malese, la Livorno e la Wyandotte (fine '800). La prima varietà era a cresta semplice, successivamente si è diffusa anche la varietà con cresta a rosa.

Rodhe Island 1

Caratteristiche morfologiche
Peso: mashi 4 kg; femmine 3 kg.
Pulcini: colore rosso scuro.
Adulti: mantello rosso o bianco; testa media con cresta semplice (a cinque punte, diritta) o a rosa (larga e aderente al capo); occhio largo con iride rosso; ali larghe portate orizzontali; coda media; pelle e tarsi gialli.

Rodhe Island 2

Caratteristiche produttive
E' una razza a duplice attitudine abbastanza precoce, assai rustica, buona produttrice di carne e uova a guscio rossiccio di 55-60 g. Viene impiegata per la creazione di ibridi commerciali destinati alla produzione di uova da consumo.

Fonte: www.agraria.org

Ermellinato di Rovigo

Origine e diffusione
Razza selezionata nella seconda metà degli anni ‘50 presso la Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo (Veneto) per migliorare le prestazioni del tacchino comune. Alla sua formazione ha contribuito la razza Narra Gansett per ottenere soggetti con piumaggio grigio e tarsi color bruno. Venne quindi selezionato un gruppo di animali che presentava una mutazione del colore del piumaggio (ermellinato) e dei tarsi (carnicino) che venne denominato Tacchino Ermellinato di Rovigo.

Ermellinato Rovigo 1

Caratteristiche morfologiche
Taglia: media.
Peso: maschi 10-12 kg; femmine 4-6 kg.
Adulti: piumaggio bianco con penne striate di nero (tipica colorzione ermellinata); testa con una cute nuda ricoperta di caruncole e verruche di colore rosso; unico bargiglio di colore rosso pallido e molto sviluppato; fronte con estroflessione molto sviluppata nel maschio.

Ermellinato Rovigo 2

Caratteristiche produttive
Razza molto rustica è in grado di adattarsi a diverse condizioni d’allevamento, con ottima attitudine al pascolo. È idoneo per l’allevamento nelle zone collinari e montane al seguito di bovini e pecore; è anche un abile cacciatore di serpenti e può essere allevato in zone cespugliose ricche di sterpaglie. La femmina depone circa 70-100 uova (guscio rosato e peso 70-80 grammi).

Fonte: www.agraria.org

Comune Bronzato

Origine e diffusione
Il tacchino è originario dell’America da dove, nel 1520, venne importato in Europa. In Italia l’allevamento del tacchino, e del Comune Bronzato in particolare, è molto diffuso nel settentrione per la produzione di animali da carne e per l'utilizzo delle tacchine come incubatrici.

Caratteristiche morfologiche
Taglia: leggera.
Peso: maschi 6 kg; femmine 3-4 kg. 
Adulti: colorazione bronzata, pelle bianca a volte giallastra, tarsi carnicini.

Caratteristiche produttive
Razza molto adatta all'allevamento naturale o biologico del tacchino o di altre specie avicole utilizzando le tacchine come incubatrici naturali. La femmina depone all'incirca 70-100 uova per ciclo (guscio di colore leggermente rosato, peso medio 70-80 g).

Fonte: www.agraria.org

Oca Romagnola

Origine e diffusione
Razza italiana originaria dell'Emilia-Romagna (province Ravenna, Forlì, Bologna e Ferrara), attualmente conosciuta come “Oca Italiana”. Viene allevata anche negli Stati Uniti (con un suo standard) dove sono state selezionate altre colorazioni oltre quella bianca. In Italia è scarsamente diffusa, particolarmente in purezza, in quanto gli allevatori italiani hanno preferito incrociare la razza con oche tedesche di maggior mole.

Oca bianca 2

Caratteristiche morfologiche
Peso: maschi 6-8 kg; femmine 5-7 kg.
Pulcini: piumino color giallo canarino.
Adulti: mantello bianco; becco largo e arancione con unghia carne; zampe lunghe, color arancio intenso.

Oca bianca 1

Caratteristiche produttive
Razza molto feconda con produzione di circa 60-80 uova all'anno (guscio di color bianco, peso medio 150 g).

Fonte: www.agraria.org

 

Bardigiana

Origine e diffusione
Le prime notizie sulle origini della razza Bardigiana risalgono al 1864 con la descrizione di una varietà di cavalli caratterizzata da resistenza e robustezza, diffusa nell’Appennino emiliano (località “Bardi”, da cui il nome). Durante la Prima Guerra Mondiale la razza ha rischiato l’estinzione e nel 1977 è stato istituito il “Regolamento per la selezione e per il Libro genealogico del cavallo bardigiano”. Odiernamente l'allevamento del Bardigiano è consolidato nelle aree collinari e montane dell'Emilia, Liguria e parte della Toscana.

Bardigiana 1

Caratteristiche morfologiche
Tipo: mesomorfo.
Mantello: da baio ordinario a morello maltinto.
Altezza al garrese: 138-146 cm maschi; 134-144 cm femmine.
Peso: 250 - 300 kg.
Altre: mole medio-piccola, testa piccola e leggera, coda lunga e folta.

Caratteristiche attitudinali
Il Bardigiano e' un cavallo che ben si adatta all'ambiente di alta collina e montagna.
E' un cavallo frugale, rustico, resistente a condizioni di siccita', molto adatto ai cambiamenti di clima, grande utilizzatore di qualsiasi tipo di foraggio e di pascolo. Presenta un temperamento docile e tranquillo.

Fonte: www.agraria.org

Cinta Senese

Origine e diffusione
La razza ha un’origine molto antica tanto che già affreschi risalenti al 1300 raffigurano animali con caratteristiche molto simili alla razza attuale. La zona di origine è il comprensorio senese e i comuni di Monteriggioni, Sovicille e Poggibonsi. Negli anni ’50, dopo l’introduzione delle razze suine “bianche”, si diffuse l’incrocio della Cinta Senese con la razza Large White per la produzione di maiali con l’attitudine al pascolo brado ma precoci nell’accrescimento. Recentemente è stato istituito il Consorzio della Compagnia della Cinta Senese per la salvaguardia e la valorizzazione della razza in purezza.

Cinta Senese 1

Caratteristiche morfologiche
Colore: nero (o ardesia) e cinghiatura bianca (garrese, spalle, arti inferiori).
Peso: 160-180 kg scrofe, 200 kg verri.
Altre: profilo del muso lungo e rettilineo, arti solidi e lunghi, orecchie portate avanti e leggermente ricadenti.

Cinta Senese 2

Caratteristiche produttive
Razza rustica, ottima pascolatrice, con spiccata attitudine materna e notevole capacità di allattamento. I maschi possono raggiungere ad un anno pesi superiori ai 150 kg e le femmine 140 kg.  Notevole il deposito di grasso in generale e lardo dorsale in particolare (molto apprezzato per i produttori di lardo di Colonnata). Risulta indenne dai difetti quali il PSS, il PSE e la carne acida.

 

Mora Romagnola

Origine e diffusione
La razza Romagnola si è originata nelle provincie di Forlì e Ravenna dalle quali si è diffusa in tutta la Romagna con tipi differenti a seconda delle aree di allevamento e delle diverse gradazioni di colore. Il nome “Mora” è stato codificato nel 1942 ed è dovuto al suo colore, marrone scuro tendente al nero. Nei primi anni Novanta erano rimasti soltanto 18 esemplari concentrati in un unico allevamento con elevati livelli di consanguineità, ma grazie ad un progetto di recupero della razza odiernamente si contano 46 allevamenti e 450 animali iscritti al registro anagrafico.

Mora Romagnola 1

Caratteristiche morfologiche
Tipo: robusto, rustico, taglia media con scheletro sottile ma solido.
Colore: mantello nero focato.
Peso: 250-300 kg alla maturità (18-20 mesi).

Mora Romagnola 2

Caratteristiche produttive
La Mora Romagnola si adatta bene all’allevamento all’aperto. La razza ha una prolificità non elevata (simile a quella di altre razze autoctone italiane) ma buone doti di rusticità e di attitudine materna. Gli accrescimenti e gli indici di conversione degli alimenti sono significativemente inferiori a quelli degli ibridi commerciali.

 

 

 

Finnica

Origine e diffusione
Razza originaria della Finlandia allevata anche in Danimarca, Norvegia e Svezia. La sua origine è molto antica e sembra derivi dal muflone o dal gruppo delle razze nordiche a coda corta. In Italia la sua diffusione è piuttosto limitata.

Finnica 1

Caratteristiche morfologiche
Taglia: media.
Peso: 70-90 kg maschi, 60-70 kg femmine.
Altre: vello bianco, testa acorne, orecchie corte ed erette.

Caratteristiche produttive
Gli arieti raggiungono la maturità sessuale a 4-5 mesi, mentre le femmine sono pronte a partorire a un anno di vita. È una razza molto apprezzata per l’elevatissima prolificità tanto che viene utilizzata nei programmi selettivi con la finalità di elevare il tasso di prolificità. Buona attitudine materna e discreta produzione di latte.

Fonte: www.agraria.org

Grigio Alpina (Bigia Alpina)

Razza locale in via di estinzione

Consistenza 
Italia - capi iscritti al Libro Genealogico (ANAGRA – BZ) 15.743, di cui vacche 6.705
Friuli Venezia Giulia - capi presenti 111

Origine
Il bestiame Grigio anticamente presente sulle Alpi si ritiene appartenesse a due popolazioni caratterizzate da diversa taglia. In particolare il bestiame di grande taglia (Grigia di Val d’Adige) era diffuso in Val d’Ultimo, in provincia di Bolzano e in alcune zone dell’alta e media pianura delle province di Verona, Vicenza e Padova, la collina veronese e quella occidentale vicentina; il bestiame a piccola taglia (Grigio Alpina o Bigia Alpina) era invece allevato nella conca bellunese, in buona parte della provincia di Venezia e Treviso; il Friuli occidentale (attuale provincia di Pordenone) rappresentava l’estremo lembo della sua vastissima regione di allevamento. Negli anni ’60 erano ancora presenti in regione 25.000 capi.

Grigia 1

Caratteristiche
Il bovino Bigio, di mole ridotta in entrambi i sessi, aveva un mantello grigio piuttosto scuro con presenza di peli giallastri e rossicci. La razza, a triplice attitudine, era allevata nella pianura della Destra Tagliamento per la sua attitudine dinamica e in Val Cellina esclusivamente per la produzione del latte.

Grigia 2

Allevamento e attitudini produttive
Attualmente la popolazione Grigia, riunita in un unico Libro Genealogico, viene allevata per le sue attitudini lattifere (media produttiva di circa 50 quintali a lattazione) e per la sua capacità di adattamento all’ambiente alpino.

Fonte: ERSA, Dipartimento di Scienze Animali (DIAN) dell’Università degli Studi di Udine

Pinzgau (Möllthal o Norica)

Razza locale in via di estinzione

Consistenza 
Italia - capi iscritti al Registro Anagrafico (AIA) 1.796, di cui vacche 1.050
Friuli Venezia Giulia - capi presenti 39

Origine
Nella zona orientale della montagna friulana (prevalentemente nel Gemonese, Valli del Torre e del Natisone, Canal del Ferro e Val Canale) veniva allevata la razza Mollthal (denominata Norica dal 1939), originaria dall’omonima valle austriaca e che derivava dalla razza Pinzgau, allevata oltre i monti Tauri, nel Salisburghese.

Caratteristiche
Razza a triplice attitudine, latte-carne-lavoro, con mantello rosso caratterizzato da una fascia bianca lungo la linea dorso - lombare, la coda e il ventre. Nella nostra regione era allevata quasi esclusivamente per la produzione del latte.

Allevamento e attitudini produttive
Negli anni ’60 erano ancora presenti in regione 5.500 capi Mollthal-Norica. I pochi capi presenti in regione appartengono alla popolazione Pinzgau, caratterizzata dalla buona attitudine alla produzione del latte (media produttiva di circa 50 quintali a lattazione ) e dalla capacità di adattamento ai difficili ambienti montani.

Fonte: ERSA, Dipartimento di Scienze Animali (DIAN) dell’Università degli Studi di Udine

 

Pezzata Rossa Friulana

Razza locale in via di estinzione

Consistenza 
Italia - capi presenti 10, tutti in Friuli Venezia Giulia (registro non attivo)

Origine
La Pezzata Rossa Friulana era la risultante dell’opera di miglioramento genetico della popolazione bovina a mantello fromentino presente nella pianura friulana, a prevalente funzione dinamica. Per sopperire ai limiti morfologici e funzionali della razza nostrana, alla fine dell’800 furono effettuati incroci dapprima con tori friburghesi, per esaltarne l'attitudine al lavoro e la produzione di carne, e poi con tori Simmenthal, per migliorare anche la produzione del latte. In epoche successive si effettuarono incroci con altre popolazioni di derivazione Simmenthal che hanno portato all’attuale Pezzata Rossa Italiana (così denominata dal 1984, vista la diffusione a livello nazionale).

PRF 1

Caratteristiche
La Pezzata Rossa Friulana era una razza di taglia medio-grande, a triplice attitudine, ma con discrete produzioni di latte e di carne. Si trattava di animali dotati di una buona adattabilità ai diversi ambienti, longevi e di buona fertilità.

PRF 2

Allevamento e attitudini produttive
Alcuni esemplari di Pezzata Rossa di morfologia riconducibile a quella della popolazione allevata fino al secondo dopoguerra in regione (P.R. Friulana), sono presenti nel Parco di San Floriano di Polcenigo e nell' Azienda "Marianis-Volpares".

PRF 3

Fonte: ERSA, Dipartimento di Scienze Animali (DIAN) dell’Università degli Studi di Udine

Cavallo Agricolo Italiano Da Tiro Pesante Rapido (T.P.R.)

Razza locale in via di estinzione

Consistenza
Italia – capi iscritti al Libro Genealogico (ANACAITPR) 4.500, di cui 3.178 fattrici
Friuli Venezia Giulia - capi presenti 38

Origine
L’origine vera e propria della razza viene fatto risalire al 1860 quando il Deposito Stalloni di Ferrara inizia un lavoro di selezione impiegando stalloni provenienti dalla pianura padana e successivamente soggetti delle razze Purosangue orientale, Purosangue inglese e Hackney. A inizio secolo per rispondere alle esigenze di tiro pesante rapido ebbe inizio l’incrocio con riproduttori Norfolk e Bretone, dando origine al T.P.R..

Caratteristiche
Il T.P.R. è un animale adatto al tiro pesante rapido  molto armonico e compatto in cui ben si intrecciano una solida e robusta struttura scheletrico ed un grosso sviluppo muscolare che ne denota l’attitudine alla produzione di carne.

Allevamento e attitudini produttive
Originariamente la razza veniva impiegata per il lavoro agricolo, successivamente con l’avvento della meccanizzazione, è stato utilizzato principalmente per la produzione di carne. La sua rusticità e precocità di accrescimento lo rendono adatto alla produzione di puledri molto ricercati. La notevole resistenza e la docilità fanno del TPR un cavallo ideale per gli appassionati degli attacchi con possibilità di impiego anche in aziende agrituristiche. 

Fonte: ERSA, Dipartimento di Scienze Animali (DIAN) dell’Università degli Studi di Udine

 

Alpagota (Pagota)

Razza locale in via di estinzione

Consistenza 
Italia - 1.600 capi iscritti al Registro Anagrafico 
Friuli Venezia Giulia - 297 capi iscritti al  Registro Anagrafico

Origine
La razza Alpagota, originaria della conca dell’Alpago, situata nella parte sud orientale della provincia di Belluno, era storicamente allevata anche nei comuni montani pordenonesi limitrofi al confine veneto (Cansiglio).

Alpagota 1

Caratteristiche
L’Alpagota è di taglia media, ha testa a cornee e leggera, orecchie di media lunghezza (frequentemente anche corte o assenti). Caratteristica è la presenza di macchie brune sulla testa e sugli arti. Il vello a boccoli aperti o semiaperti, è generalmente bianco e copre tutto il corpo e la parte prossimale degli arti.

Alpagota 2

Allevamento e attitudini produttive
La pecora Alpagota, rustica  e frugale, veniva allevata al pascolo la maggior parte dell’anno, sfruttando sia le aree di fondo valle sia le zone più impervie dei pascoli in quota. Nei mesi più freddi gli animali erano alimentati con foraggi grossolani in stalla. La Razza un tempo a triplice attitudine, oggi è sfruttata solo per la produzione di carne.

Fonte: ERSA, Dipartimento di Scienze Animali (DIAN) dell’Università degli Studi di Udine

 

Carsolina (Istriana o Istrian Pramenka Mljecna)

Razza locale in via di estinzione

Consistenza 
Totale – 2.400 capi (SLO, I) 
Friuli Venezia Giulia - capi iscritti  Registro Anagrafico 600 (ASSONAPA è tenuto tramite l’AAFVG)

Origine
La razza Carsolina è originaria della landa carsica, geograficamente compresa nel territorio della Croazia, Slovenia e Italia.

Carsolina 1

Caratteristiche
La Carsolina è di taglia media. La testa è proporzionata al corpo con corna a spirale aperta (spesso assenti nelle femmine) e con orecchie medio-corte. Gli arti sono lunghi e sottili. Il colore del vello è generalmente bianco, con frequente presenza di pichiettature e macchie nere e marroni, più frequentemente sulla testa.

Carsolina 2

Allevamento e attitudini produttive
Adatte a sfruttare le scarse risorse del territorio carsico, le greggi di Carsoline venivano mantenute su questi pascoli magri siccitosi per nove mesi all’anno e monticate durante il periodo estivo. Razza a duplice attitudine latte-carne.

Fonte: ERSA, Dipartimento di Scienze Animali (DIAN) dell’Università degli Studi di Udine

Cavallo Norico

Razza locale in via di estinzione

Consistenza

  • Italia – Il numero di femmine riproduttrici iscritte al Registro Anagrafico alla data del 19/09/2007 è di 420, il referente del registro anagrafico è la Federazione Provinciale Allevatori Cavalli Haflinger dell’Alto Adige.
  • Friuli Venezia Giulia – Attualmente sono presenti 12 capi.                     

Origine
Questa razza ha delle origini antichissime: infatti, i Romani ne svilupparono l’allevamento nel Noricum, attuale Stiria e Carinzia e proprio attraverso la Carinzia e l’attuale Slovenia venne introdotto anche nella nostra Regione, dove ancora per tutta la metà del XX secolo veniva utilizzato per il trasporto di cose e persone nelle fasce alpine e prealpine. Si dimostrò utile anche nel lavoro agricolo e in guerra nel traino dei pezzi di artiglieria.

Caratteristiche
Il Norico è un cavallo di tipo brachimorfo con peso variabile tra i 700 e i 900 kg, l’altezza media al garrese è compresa tra 155 e 170 cm. Il mantello presenta diverse colorazioni, in particolare possiamo ritrovare: Colore baio (con coda e criniera chiare), sauro (a volte rabicato), baio scuro, morello o maculato (Pinzgauer maculato) raramente pezzato o grigio. Il torace è largo e profondo, gli arti sono robusti  con stinco breve, pastoie robuste e ben diritte. Il temperamento è docile con sufficiente nervilità.

Attitudini 
Le sue attitudini produttive lo rendono particolarmente adatto al tiro pesante lento.   

Fonte: ERSA, Dipartimento di Scienze Animali (DIAN) dell'Università degli Studi di Udine

 

Pustertaler (Sprinzen)

Razza locale in via di estinazione

Consistenza 
Italia – il numero di capi iscritti al registro anagrafico alla data del 31/12/2006 è di 2.888
Friuli Venezia Giulia  - i capi presenti sono  28.


Origine
Originaria della Val Pusteria in Provincia di Bolzano, deriva dall'incrocio di Pinzgau con razze pezzate nere e pezzate rosse, La Pustertaler non fu introdotta ed apprezzata solo nelle nostre montagne, dai risultati di una recente indagine genetica è emerso che la popolazione bovina “Barà”, allevata nelle vallate della Provincia di Torino, e quella Pustertaler abbiano un livello di affinità tale da giustificare la presenza un unico registro anagrafico.


Caratteristiche
Il mantello ricorda quello tipico della Pinzgau, si caratterizza per la presenza di un mantello pezzato rosso (mogano) o nero, con margini irregolari della pezzatura, presenta una tipica fascia bianca che circonda il corpo longitudinalmente estendendosi dal garrese fino alla coda, alla regione perineale, al ventre  al petto e agli arti. Il carattere distintivo è rappresentato dai e dalla colorazione del resto del mantello, che può essere nera o rossa. Il peso vivo delle vacche si aggira sui 600 - 650 kg, L’altezza al garrese risultata in media di 135 cm, la lunghezza del tronco di 163 cm,  la produzione lattea era piuttosto limitata, risultando predominante l’attitudine all’ingrasso


Allevamento e attitudini produttive
Razza a duplice attitudine con lieve prevalenza per il latte. Molto idonea all'ambiente alpino, anche se ormai si è perso quasi completamente il patrimonio genetico (pochissimi esemplari, razza reliquia).

Fonte: ERSA, Dipartimento di Scienze Animali (DIAN) dell'Università degli Studi di Udine