Cjlia bianca

Una vite singola è stata individuata nel 2006 in un orto familiare a Vernassino, paesino localizzato alle pendici del Monte Matajur. Storicamente nella zona la Cjlia veniva vinificata in uvaggio assieme alla Ribolla gialla, al Cividino e alla Glera tonda per ottenere il vino Cividino.

DESCRIZIONE AMPELOGRAFICA
Germoglio: apice aperto bianco, con tomentosità media ed intensità antocianica quasi nulla e distribuita solo al margine delle foglioline apicali. Le foglie successive del giovane germoglio evidenziano una colorazione verdastra assieme ed una scarsa presenza di peli striscianti soprattutto nel lembo. Il portamento della vegetazione è semi-eretto.
Foglia adulta: di medie dimensioni, prevalentemente pentagonale e con 5 lobi poco evidenti. Il seno peziolare è aperto e con la base a V. Il lembo è piano, senza ne bollosità ne depressioni. Il margine fogliare presenta denti di medie dimensioni. La pagina inferiore risulta praticamente glabra.
Grappolo: di medie dimensioni, forma conica, compatto con 1-2 ali.
Acino: di dimensioni leggermente inferiori alla media delle altre varietà e non uniforme all’interno del grappolo, di forma sferoidale con vinaccioli grandi. La buccia presenta una colorazione verdegialla con sfumature aranciate.

FENOLOGIA
Germogliamento: medio.
Fioritura, invaiatura e maturazione: molto tardiva.

DATI VARIETALI
La fertilità totale è bassa, quella basale è molto bassa, mentre la produttività è media.

DATI QUALITATIVI
Le uve alla maturazione presentano una quantità di zuccheri bassa e un’acidità totale molto alta.