Cjavalgian

In passato era molto più diffuso di quanto oggi si possa pensare, e nella zona di Nimis veniva utilizzato per l’uvaggio locale (vedi Berzamino). Nell’elenco delle varietà coltivate nel 1863 si dice che fosse coltivato a Fagagna e a Faedis.

DESCRIZIONE AMPELOGRAFICA
Germoglio: apice aperto bianco, con tomentosità medio-elevata ed intensità antocianica delle foglioline apicali quasi nulla ma diffusa. Le foglie successive del giovane germoglio evidenziano una colorazione giallastra assieme ed una scarsa presenza di peli striscianti. Il portamento della vegetazione è semi-eretto tendente all’orizzontale.
Foglia adulta: di grandi dimensioni, cuneiforme-pentagonale con 3-5 lobi anche se si possono trovare foglie intere. Il seno peziolare è molto aperto e a parentesi graffa. Il lembo è piano, involuto e con alcune bollosità, inoltre presenta depressioni diffuse e marcate. Il margine fogliare presenta denti piccoli e corti. La pagina inferiore evidenzia una bassa tomentosità sia del lembo che delle nervature.
Grappolo: di medie dimensioni, forma conica o cilindrica, mediamente compatto con 1-2 ali.
Acino: di dimensioni medie e non uniforme all’interno del grappolo, di forma sferoidale con
vinaccioli piccoli. La buccia è di media consistenza e presenta una colorazione blu scura uniforme.

FENOLOGIA
Germogliamento: precoce.
Fioritura: tardiva.
Invaiatura e maturazione: molto tardiva.

DATI VARIETALI
Sia la fertilità totale che quella basale sono basse, mentre la produttività è media.

DATI QUALITATIVI
Le uve alla maturazione presentano una quantità di zuccheri media, un’acidità totale alta e un contenuto aromatico alto dovuto soprattutto alla presenza di norisoprenoidi (60%) e di terpenoli (circa 30%)
La componente polifenolica delle bucce è media ed è data da un apporto medio di proantocianidine e basso di sostanze antocianiche; l’apporto dei tannini da vinaccioli è basso.

DATI QUALITATIVI VINI
I vini presentano una gradazione alcolica medio-bassa, un’acidità titolabile ed un estratto secco totale medi. Al pari di quanto evidenziato per le uve la dotazione polifenolica risulta media con un basso apporto di antociani.
Il vino di Ciavalgian ha un’ottima intensità e tonalità di colore. I tannini leggermente astringenti danno una sensazione di secchezza in bocca, mentre le note olfattive mediamente intense ricordano i medicinali, le spezie, le erbe aromatiche e la frutta secca. Emerge una leggera sensazione di muffa.
In bocca la persistenza è buona come pure la complessità. Nel complesso risulta un vino di buona personalità ma particolare.