Berzamino

È un vitigno che è stato ritrovato in diversi vigneti dei Colli Orientali. Nella zona di Nimis Faedis e Torreano viene chiamato con il nome di Barzemino, mentre a Cividale, Prepotto, Buttrio, Manzano, Corno di Rosazzo e San Giovanni al Natisone viene detto Refoscone. Questa varietà non è assolutamente da confondere con il Refosco di Faedis, anche se la forma del grappolo è molto simile anche se di dimensioni minori.
Nella tradizione enologica di Nimis veniva utilizzato in uvaggio con altre varietà a bacca nera locali (Cjavalgian, Cremin e Curvin) e si otteneva così un vino di territorio diverso rispetto ad altre realtà viticole confinanti. L’innovazione enologica del cividalese, ha fatto si che queste varietà fossero messe da parte a favore delle varietà internazionali più facilmente commerciabili.

DESCRIZIONE AMPELOGRAFICA
Germoglio: apice aperto senza pigmentazione antocianica e con una bassa tomentosità. Le foglie del giovane germoglio hanno una pigmentazione rosso ramata con bronzature e presentano una bassissima densità dei peli striscianti. Il portamento della vegetazione è semi-eretto.
Foglia adulta: molto grande, pentagonale, con 3-5 lobi evidenti leggermente sovrapposti. Il seno peziolare è aperto con base a parentesi graffa. Il lembo è piano e presenta una bassa bollosità. Il margine fogliare presenta denti di media larghezza e lunghi. La pagina inferiore risulta glabra sia
nel lembo che sulle nervature.
Grappolo: conico molto grande, di peso medio-elevato, con una compattezza media con ed una presenza su grappoli diversi di 1-2 o 3-4 ali.
Acino: di medie dimensioni leggermente variabili all’interno del grappolo, di forma sferoidale con vinaccioli lunghi. La buccia è consistente e presenta una colorazione blu scura. L’uva non presenta particolari sentori gustativi.

FENOLOGIA
Germogliamento: medio.
Fioritura, invaiatura e maturazione: molto tardiva.

DATI VARIETALI
Sia la fertilità totale che quella basale sono basse, mentre la produttività è alta.

DATI QUALITATIVI
Le uve alla maturazione presentano una quantità di zuccheri media, un’acidità totale alta e un contenuto aromatico molto basso, dato soprattutto dalla presenza di benzenoidi (50%) e di norisoprenoidi (più del 30%).
La componente polifenolica delle bucce è elevata, sia per l’apporto di sostanze antocianiche che di proantocianidine, mentre l’apporto dei tannini da vinaccioli è medio.

DATI QUALITATIVI VINI
I vini presentano una gradazione alcolica medio-bassa, un’acidità titolabile media ed un estratto secco totale medio. La componente polifenolica ed in particolare antocianica risulta elevata.
In generale il vino denota componenti vegetali predominanti, una bella nota di viola ed un ottimo colore. La corposità è buona ed i tannini risultano astringenti ma non amari. In bocca è povero, poco persistente ed aromatico, acido, crudo e mancano le note fruttate. Nel complesso risulta poco interessante, selvatico e duro.