Scheda a cura di: Alessandro Fiori, Iris Bernardinelli
E-mail: alessandro.fiori@ersa.fvg.it; iris.bernardinelli@ersa.fvg.it
Nome comune: Cinipide del castagno
Nome scientifico: Dryocosmus kuriphilus (Yasumatsu)
Nome inglese: Oriental chestnut gall wasp
Tassonomia: Ordine Hymenoptera, Famiglia Cynipidae
Descrizione:
Dryocosmus kuriphilus (Yasumatsu) è un imenottero cinipide originario della Cina. Diffusosi negli anni ’60 in Giappone e Corea, è stato successivamente introdotto in Nord America.
Nell’anno 2002 la specie, che non risultava ancora segnalata in Europa, ha fatto la sua comparsa in un’area pedemontana a sud di Cuneo e dal 2008 risulta diffusa nella maggior parte delle regioni castanicole italiane.
In Friuli Venezia Giulia diverse segnalazioni a partire dal 2008 hanno riguardato le aree collinari delle province di Udine e Gorizia.
Nel 2011 il Cinipide risulta diffuso in tutte le aree castanicole della regione, e con il decreto del direttore del Servizio fitosanitario regionale n.186 del 21/09/2011 l'intero territorio del Friuli Venezia Giulia è riconosciuto zona di insediamento del Cinipide del castagno.
Dryocosmus kuriphilus è un insetto galligeno, capace cioé di indurre la formazione di ingrossamenti tondeggianti (galle) su germogli e foglie all’interno dei quali si compie il ciclo vitale delle larve.
Colpisce sia il castagno europeo (Castanea sativa) che le specie asiatiche (C. crenata, C. mollissima, C. dentata) e gli ibridi da esse ottenuti provocando danni sia agli impianti di produzione da frutto sia alle formazioni naturali di castagno.
Il Cinipide del castagno è una specie partenogenetica,sono quindi presenti soltanto femmine che sono lunghe 2,5-3,0 mm e di colore nero. Le uova sono deposte all'interno delle gemme e possono essercene anche più di 20 per ciascuna gemma. Le larve sono di colore biancastro e completano il loro sviluppo all'interno delle galle che si formano dalle gemme infestate.
Biologia Le femmine di Cinipide del castagno appena sfarfallate dalle galle (tra giugno e luglio) iniziano a deporre le uova nelle gemme senza neppure nutrirsi; ciascuna femmina può deporre più di un centinaio di uova. Verso la fine dell'estate (agosto-settembre), dopo circa 30-40 giorni dalla deposizione delle uova, compaiono le larve che sverneranno come primo stadio larvale all'interno delle gemme senza che dall'esterno, sulle piante infestate, siano visibili i sintomi. Alla ripresa vegetativa, verso metà aprile, le larve inducono la pianta a formare delle galle sui germogli e sulle foglie appena formate: le galle hanno colorazione inizialmente verde poi tendente al rossiccio. Le galle sono di dimensioni molto variabili in funzione del numero di larve contenute e della reazione specifica della pianta. Le larve completano il loro sviluppo all'interno di tali ingrossamenti nel giro di circa 3-4 settimane dopodiché si impupano e sfarfallano nel periodo tra giugno e luglio. Il ciclo biologico sopradescritto è fortemente condizionato da diversi fattori, quali l'andamento stagionale, l'altitudine e l'esposizione dei castagneti, nonché dalla precocità varietale. Questi fattori possono quindi anticipare o ritardare il volo delle femmine ma comunque l'insetto compie sempre una sola generazione all'anno.
Descrizione dei sintomi:
La sintomatologia tipica di castagni infestati dall'insetto è rappresentata dalla presenza di galle di 5-20 mm di diametro, rotondeggianti, di colore verde con possibili sfumature rosse più o meno accentuate, presenti a livello dei germogli o lungo le nervature centrali delle foglie o sulle infiorescenze.
Questi ingrossamenti contengono un numero di larve variabile e possono, una volta disseccati, permanere sulle piante anche per più anni.
Le gemme contenenti le uova o larve al primo stadio non presentano sintomi visibili.
Forti infestazioni provocano l’arresto dello sviluppo vegetativo con sensibili cali produttivi con riduzione della fruttificazione fino al 50-70%.
L’introduzione di Dryocosmus kuriphilus in nuove aree avviene attraverso il trasporto di materiale vivaistico asintomatico infetto. A livello locale la diffusione è garantita dal volo delle femmine.