Bursaphelenchus xylophilus - Nematode del legno di pino

Nome comune: Nematode del legno di pino
Nome scientifico: Bursaphelenchus xylophilus
Nome inglese: Pinewood nematode
Tassonomia: Classe Secernentea, Ordine Tylenchida, Famiglia Aphelenchoididae

Descrizione:
Bursaphelenchus xylophilus è un microscopico nematode lungo circa 1 mm., appartenente alla Classe Secernentea, Ordine Tylenchida, Famiglia Aphelenchoididae. Comunemente citato con l’acronimo PWN = pine wood o pine wilt nematode, è il temibile parassita di svariate specie di Pinus e di alcune specie di Abies, Larix, Picea, CedrusPseudotsuga e Tsuga. Specie particolarmente sensibili risultano essere Pinus nigra, Pinus sylvestris e Pinus pinaster
Oltre a Bursaphelenchus xylophilus ci sono circa 50 specie di Bursaphelenchus classificate, le principali (ma non altrettanto patogene) sono B. kolymensis, B. fraudulentus e B. mucronatus; queste specie insieme a B. xylophilus fanno parte del cosiddetto “complesso dei nematodi del legno di pino”.
E’ solo in tempi recenti (1971) che si è associato Bursaphelenchus xylophilus agli ingenti danni osservati nelle pinete in Giappone già dai primi decenni del ‘900, poi in America del Nord su specie importate, e quindi in Cina, prima di allora era ritenuto una specie esclusivamente fungivora. Originario dell’America del Nord (USA e Canada) si è diffuso, con le importazioni di legname infestato in Centro America (Messico), e in Asia (Giappone, Cina, Taiwan, Corea). 
In Europa è presente in Portogallo dal 1999 su Pinus pinaster inizialmente con un focolaio a sud del Paese, poi dal 2008 l'intero territorio del Portogallo viene dichiarato infestato. Nel 2008 si è registrato il primo focolaio in Spagna. Nel 2009 si sono registrati numerosi ritrovamenti con più focolai nell'isola di Madeira, nel 2010 un nuovo focolaio in Spagna.  La Commissione Europea, oltre ai provvedimenti urgenti per Portogallo e Spagna, ha prescritto agli Stati membri indagini ufficiali annuali volte a rilevare l’eventuale presenza del nematode.

In Friuli Venezia Giulia oltre ai controlli sugli imballaggi e sul materiale in importazione, vengono svolte annualmente indagini nei siti considerati a maggior rischio sia con trappole che su piante di pino che manifestano deperimenti e sono finora state trovate soltanto altre specie del genere Bursaphelenchus: B. mucronatus in varie località su Pinus sylvestris e B. leoni. ad Arta Terme.

Descrizione dei sintomi:
Bursaphelenchus xylophilus si diffonde grazie ad insetti vettori, in particolare coleotteri cerambicidi  del genere Monochamus (tra cui M. galloprovincialis, M. sutor, M. sartor, che sono presenti in Friuli Venezia Giulia).
Il ciclo biologico di Bursaphelenchus xylophilus è strettamente legato a quello del suo insetto vettore: in tarda primavera sfarfallano gli adulti di Monochamus, emergendo da tronchi di legno morto in cui hanno passato l’inverno, e volando su piante sane, iniziano a rodere legno tenero, producendo ferite in cui penetrano i nematodi che fuoriescono dalle loro trachee. IlMonochamus può trasportare all’interno del proprio corpo anche migliaia di nematodi, i quali una volta “sbarcati” su una pianta sana, mutano da larve ultimo stadio ad adulti e cominciano a riprodursi nei canali resiniferi e nei tessuti cambiali della pianta. La pianta già compromessa viene invasa anche da funghi veicolati da insetti (Ceratocystis spp., Ophiostoma piceae) che danno una colorazione bluastra al legno e che diventano ottima riserva di cibo per i nematodi. In condizioni ambientali favorevoli il nematode si riproduce molto velocemente, portando alla morte la pianta nel giro di pochi mesi, con sintomi progressivi di generico disseccamento.
Una volta raggiunta la massima infestazione e con l'abbassarsi delle temperature, la popolazione di nematodi all’interno della pianta decresce, seleziona solo larve di terza età (larve con maggior capacità di resistenza a fattori ambientali sfavorevoli) che si cibano di funghi e si approssimano alle camere pupali dove ci sono le larve dei Monochamus in diapausa (fase fungivora).
Nel momento in cui i Monochamus si trasformano in pupe, i nematodi mutano in larve di quarta età, ("stadio durevole": hanno caratteristiche particolari e non si nutrono), e si “imbarcano” sul Monochamus che sta per sfarfallare e raggiungere rametti teneri su cui nutrirsi. Da qui il ciclo riprende dall’inizio.

Aspetti fitosanitari

Bursaphelenchus xylophilus è un organismo da quarantena che si è diffuso con il commercio di legname infestato; oggi il rischio maggiore di una sua introduzione è dato dalla circolazione dei  materiali da imballaggio in legno (Wood Packaging Material), con cui si proteggono e si trasportano gran parte delle merci negli scambi commerciali internazionali.
Per prevenire questo rischio l’IPPC/FAO (International Plant Protection Convention) ha approvato uno Standard internazionale ISPM-15 che prevede che il materiale da imballaggio per poter circolare deve aver subito un trattamento (termico o di fumigazione) e quindi essere certificato con il marchio IPPC/FAO.

In considerazione dell’elevato rischio fitosanitario, questa specie è inclusa nella lista degli organismi nocivi di quarantena rilevanti per l’Unione europea (Allegato II, parte B, del Regolamento (UE) 2019/2072), ed è considerata uno dei 20 organismi nocivi da quarantena prioritari dell’Unione, ai sensi del Regolamento (UE) 2019/1702, per i quali il potenziale impatto economico, ambientale e sociale è considerato elevato.

 

Link utili

ISPM15

EFSA story map: Bursaphelenchus xylophilus

Distribuzione

Piante ospiti

 

Normativa

Decisione 2012/535/UE