Materiale informativo

Situazione Bostrico

A seguito degli eventi meteorici estremi indotti dalla tempesta Vaia dell’ottobre 2018, che hanno provocato in Friuli Venezia Giulia circa 700.000 metri cubi di schianti, nel 2019, e ancor più evidente con l’inizio del 2020 e del 2021, si è osservato un generalizzato aumento delle popolazioni di Bostrico tipografo in moltissime aree della Regione. 

Il rischio di infestazioni e l’andamento delle popolazioni di bostrico per l’immediato futuro dipenderà molto dall’andamento meteorologico dell’anno in corso. 

Indicazioni di carattere generale:

 - La maggior parte delle piante arrossate che si vedono in bosco sono piante attaccate da cui gli scolitidi sono già usciti e che per gli aspetti fitosanitari sarebbe opportuno rimanessero in piedi in bosco, in quanto forniscono ombreggiamento e protezione dal vento alle piante vive circostanti e permettono il completamento dello sviluppo di molti antagonisti del bostrico.

- Risulta invece molto importante ricercare attivamente le piante appena attaccate dal bostrico (riconoscibili dall’emissione di rosura rossastra) e pianificare eventuali interventi di taglio (ed eventuale scortecciatura) su questo materiale prima che il bostrico completi il suo sviluppo (per la prima generazione indicativamente fine giugno).

- Ovviamente queste indicazioni vanno ad aggiungersi a quelle relative alla necessità di rimozione del legname schiantato, anche in questo caso, sempre dal punto di vista fitosanitario, dando la priorità a quello con evidenti segni di colonizzazione in atto.

 

MONITORAGGIO BOSTRICO TIPOGRAFO (Ips typographus) IN FRIULI VENEZIA GIULIA 

Informazioni su altri organismi nocivi alle foreste